Pescara 06/02/2018

Cementificio a ridosso di Punta Aderci: il direttore di Arta Chiavaroli istituisce task force interna per approfondire i risvolti ambientali dell'opera

Sollecitato da cittadini, associazioni, amministratori comunali e regionali ad esprimersi in merito al progetto di realizzazione di un cementificio a freddo in località Punta Penna di Vasto, a pochi passi dalla Riserva naturale regionale di Punta Aderci, il direttore generale dell’Arta Abruzzo Francesco Chiavaroli ha costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare, composto da dipendenti esperti dell’Agenzia (un ingegnere, una biologa ed un tecnico specializzato in procedimenti ambientali), per approfondire tutti gli eventuali risvolti di carattere prettamente ambientale che la realizzazione dell’impianto potrebbe determinare.

«Ho creato questa task force interna di variegate professionalità – spiega Chiavaroli - per avere un’esatta cognizione delle potenziali interferenze dell’attività produttiva sull’area protetta, in applicazione del principio di precauzione di derivazione europea, trasposto nel codice dell’ambiente vigente in Italia, in modo da poter fornire un contributo qualificato nella discussione in corso e anche nell’ipotesi che l’Agenzia sia chiamata ad esprimere un parere tecnico nella successiva fase procedimentale dell’opera».

Chiavaroli ricorda che ad oggi Arta «non è mai stata investita ufficialmente della questione. La tematica, tra l'altro, non è stata ancora affrontata neanche in seno al Comitato di gestione della Riserva di Punta Aderci, di cui, come opportunamente richiesto dall’assessore all’ambiente e vice sindaco del Comune di Vasto, l'Agenzia fa parte da pochi mesi con un proprio rappresentante, l'ingegner Massimo Di Gennaro dell'Ufficio Controlli Integrati del Distretto subprovinciale di San Salvo-Vasto. E’ dovere di Arta, in quanto Agenzia di tutela ambientale – sottolinea – affrontare la problematica nel rispetto delle normative vigenti in materia ambientale, al fine di gestire al meglio il delicato equilibrio tra lo sviluppo produttivo del territorio e la difesa della Riserva naturale di Punta Aderci, una delle aree protette più belle e frequentate della nostra regione».