Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

Premessa e riferimenti normativi

La Legge 4 novembre 2010, n. 183 (il cd. Collegato lavoro), apportando alcune importanti modifiche agli articoli 1, 7 e 57 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n.165, ha previsto l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di costituire "al proprio interno, il "Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni" che sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, costituiti in applicazione della contrattazione collettiva, dei quali assume tutte le funzioni previste dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni" (art. 57, comma 1).

L'articolo 21 comma 4 della Legge 183/2010 ha previsto l'ampliamento delle garanzie, oltre che alle discriminazioni legate al genere, anche a ogni altra forma di discriminazione, diretta e indiretta, che possa discendere da tutti quei fattori di rischio più volte enunciati dalla legislazione comunitaria: età, orientamento sessuale, razza, origine etnica, disabilità e lingua, estendendola all'accesso, al trattamento e alle condizioni di lavoro, alla formazione, alle progressioni in carriera e alla sicurezza.

Con tale direttiva nazionale l'ordinamento italiano ha recepito i principi veicolati dalla Unione Europea in tema di pari opportunità uomo/donna sul lavoro, contrasto ad ogni forma di discriminazione e mobbing. La direttiva ricorda che in particolare la dirigenza pubblica è chiamata a rispondere delle proprie capacità organizzative anche in relazione alla realizzazione di ambienti di lavoro improntati al rispetto dei principi comunitari e nazionali in materia di pari opportunità, benessere organizzativo, contrasto alle discriminazioni e mobbing.

Un ambiente di lavoro in grado di garantire pari opportunità, salute e sicurezza è stato considerato elemento imprescindibile per ottenere un maggior apporto dei lavoratori e delle lavoratrici. Infatti è noto che un contesto lavorativo improntato al benessere dei lavoratori e delle lavoratrici rappresenti un elemento imprescindibile per garantire produttività e affezione al lavoro.

Le funzioni del cug dell’agenzia

Come esplicitato nel Regolamento, approvato con Decreto del Direttore Generale n. 687 del 12/11/2012, il CUG che deve svolgere la propria attività in piena autonomia, ha compiti propositivi, consultivi e di verifica, secondo quanto previsto dall’art. 57 del D. Lgs. n. 165/2001, dall’art. 2 della Legge n. 183/2010 e dal punto 3.2 delle Linee Guida - Direttiva PCM 4.03.2011.

Nello specifico nel Regolamento sono esplicitati i seguenti compiti del CUG:

1. Il Comitato esercita i compiti ad esso spettanti ai sensi dell’articolo 57, comma 3, del d.lgs.165/2001, introdotto dall’articolo 21 della legge 183/2010, e della Direttiva emanata il 4 marzo 2011 dai Dipartimenti della Funzione Pubblica e per le Pari Opportunità. II CUG ha compiti propositivi, consultivi e di verifica nell’ambito di competenze che la legge, i contratti collettivi o altre disposizioni di riferimento gli demandano.

2. Il CUG contribuisce all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, migliorando l’efficienza delle prestazioni, nella prospettiva di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei princìpi di pari opportunità, di benessere organizzativo e dal contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per lavoratori/ lavoratrici.

3. A titolo esemplificativo, il CUG esercita i compiti di seguito indicati.

Propositivi su:

  • predisposizione di piani di azioni positive, per favorire l'uguaglianza sostanziale sul lavoro tra uomini e donne;
  • promozione e/o potenziamento di ogni iniziativa diretta ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro e quanto necessario per consentire la diffusione della cultura delle pari opportunità;
  • temi che rientrano nella propria competenza ai fini della contrattazione integrativa;
  • iniziative volte ad attuare le direttive comunitarie per l'affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone nonché azioni positive al riguardo;
  • analisi e programmazione di genere che considerino le esigenze delle donne e quelle degli uomini (es. bilancio di genere);
  • diffusione delle conoscenze ed esperienze, nonché di altri elementi informativi, documentali, tecnici e statistici sui problemi delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti, anche in collaborazione con la Consigliera di parità del territorio di riferimento;
  • azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo;
  • azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche - mobbing - nell'amministrazione pubblica di appartenenza.

Consultivi, formulando pareri su:

  • progetti di riorganizzazione dell'amministrazione di appartenenza;
  • piani di formazione del personale;
  • orari di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione;
  • criteri di valutazione del personale;
  • contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze.

Di verifica su:

  • risultati delle azioni positive, dei progetti e delle buone pratiche in materia di pari opportunità;
  • esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo;
  • esiti delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro - mobbing;
  • assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, alla razza, all'origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell'accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, promozione negli avanzamenti di carriera, nella sicurezza sul lavoro.

4. Il Comitato inoltre promuove la cultura delle pari opportunità ed il rispetto della dignità della persona nel contesto lavorativo, attraverso la proposta agli organismi competenti di piani formativi per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici, anche attraverso un continuo aggiornamento per tutte le figure dirigenziali.

5. Il Comitato raccoglie dati relativi alle materie di propria competenza che l’Amministrazione è tenuta a fornire.

6. Il Comitato collabora con l’Amministrazione per lo scambio di informazioni utili ai fini della valutazione dei rischi in ottica di genere e dell’individuazione di tutti quei fattori che possono incidere negativamente sul benessere organizzativo in quanto derivanti da forme di discriminazione e/o violenza morale e psichica.

7. Per la realizzazione dei compiti di cui sopra il Comitato si raccorda se necessario con altri enti e comitati costituiti con analoghe finalità e può collaborare con altri organismi, così come previsto dalle disposizioni correnti.

8. Le proposte formulate dal Comitato sono trasmesse all’Amministrazione ed alle organizzazioni sindacali.

Istituzione e composizione del CUG di Arta Abruzzo

Il CUG è stato istituito in data 30/5/2017 con Delibera del Direttore Generale n. 49/2018.

Il CUG dell’Agenzia è un comitato paritetico composto da 12 persone, in egual numero da membri designati dall’Amministrazione e dalle organizzazioni sindacali ma con diverso numero di membri supplenti per quel che riguarda le designazioni sindacali ed opera in autonomia funzionale.

Designanzione aziendale Designazione sindacale
Componenti titolari Componenti supplenti Componenti titolari Componenti supplenti
Dr. Ernesto D’Onofrio Dr. Salvatore Gizzi Ing. Anna Giansante Sig.ra Sabrina Tennina
Dr. Roberto Carlos D’Abrizio D.ssa Marina Buzzelli Ing. Armando Lombardi Sig.ra Silvia Santori
Sig. Gianluca Miscia Sig.ra Gabriella D’Angelo D.ssa Stefania Caruso Non designato
D.ssa Roberta Incorvati D.ssa Rosoni Donatella Sig.ra Adele De Vincentis Non designato
Dr. Gabriele Sulli D.ssa Barbara Filareto D.ssa Giovanna Mancinelli Non designato
D.ssa Daniela Cicconetti Sig.ra Maria Grazia Piccioni D.ssa Anselma Ceccomancini D.ssa Virginia Lena
IL Presidente D.ssa Paola Taglialatela

Atti del CUG

Verbale CUG 13/03/2018
Relazione attività
Verbale CUG 30/11/2017
Verbale CUG 08/09/2017

Agenzia

Cug