Rifiuti

I rifiuti rappresentano una pressione ambientale generata all’interno di processi che coinvolgono la “trasformazione di materia”; tale termine va peraltro inteso in un’accezione ampia, potendo includere nel concetto di “trasformazione” sia le piccole attività quotidiane svolte da ciascuno, sia i più grandi processi di trasformazione propri delle attività industriali. Per questo, affrontare la “pressione ambientale rifiuto” vuol dire affrontare un problema complesso sia sul piano tecnico che sul piano gestionale.

La norma di riferimento a livello nazionale è il D.Lgs. 152/06, con le relative modifiche che ne sono derivate, che pone comunque a base della norma una definizione di rifiuto che era stata già introdotta dal precedente Decreto “Ronchi” del 1997: “qualsiasi sostanza od oggetto […] di cui il detentore si disfi, abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”. L’elemento del “disfarsi” resta quindi come presupposto giuridico e come condizione necessaria e sufficiente perché un oggetto, un bene o un materiale sia classificato come rifiuto.

Con il passare del tempo e con il diffondersi di una sempre maggiore consapevolezza dei problemi derivanti dalla produzione e dalla gestione dei rifiuti è nata l’esigenza di regolamentare con strategie, norme e piani i flussi di materiali in uscita dai nostri sistemi produttivi e dalle nostre case, cercando di prevenirne la produzione e la pericolosità e cercando di gestirli, una volta prodotti, privilegiando il recupero allo smaltimento.

Cosa fa l’Arta

L’Arta svolge le seguenti attività:

  • supporto tecnico alle amministrazioni nei procedimenti amministrativi per il rilascio di autorizzazioni all’esercizio di impianti per la gestione dei rifiuti;
  • controlli sugli impianti di gestione dei rifiuti;
  • raccolta ed organizzazione dei dati attraverso la Sezione Regionale del Catasto dei Rifiuti - la cui gestione è affidata all’Agenzia, come previsto dal D.M. 372/98 - per assicurare un quadro conoscitivo completo e costantemente aggiornato che fornisca supporto tecnico e informativo ai decisori.

Sulla scorta delle informazioni in proprio possesso l’Arta ha sviluppato un’applicazione web per la georeferenziazione degli impianti di trattamento dei rifiuti, in cui si possono visionare, collocati su mappa, discariche, autodemolitori e altre tipologie di impianti di trattamento rifiuti (con l’esclusione dei cosiddetti impianti mobili e degli impianti sperimentali). Oltre alla collocazione sul territorio, l’applicazione consente anche di visionare alcune informazioni tecniche e amministrative relative ai singoli impianti.

Sulla base delle attività di controllo l’Arta ha redatto il report I controlli dell’Arta Abruzzo sugli impianti di gestione dei rifiuti 2015-2016 in cui sono sinteticamente riportate informazioni utili a comprendere la rilevanza e la complessità di controlli di questo genere.