PCB
I policlorobifenili (o –difenili), spesso noti con l’acronimo commerciale di PCB, sono una classe di composti organici formati da due anelli aromatici in cui sono presenti atomi di cloro in sostituzione degli atomi di idrogeno in numero vario (da uno a dieci, da cui la formula bruta C12H10-xClx) e in posizioni varie, dando origine quindi a miscele di isomeri. Per via delle caratteristiche isolanti termiche e soprattutto elettriche, i PCB sono utilizzati come fluidi dielettrici in condensatori e trasformatori. Sono considerati inquinanti persistenti e sono tossici; per di più, il mondo della ricerca sta indagando a fondo sulla loro cancerogenicità, avendo già determinato alcune correlazioni con patologie oncologiche.
Ciò ha comportato quindi la necessità di regolamentare il loro corretto uso e lo smaltimento, questioni trattate dal D.Lgs. 209/99 (di recepimento della Direttiva 96/59/CE relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e policlorotrifenili), dal Decreto del Ministero dell’Ambiente 11/10/2001 e dalla L. 62/2005, cosiddetta Legge comunitaria 2004.
Il D.Lgs. 209/99 prevede l’obbligo di smaltimento entro il 31/12/2005 per le apparecchiature contenenti un volume di olio inferiore o uguale a 5 dm3; tali apparecchiature non dovrebbero dunque più essere presenti sul territorio regionale. I detentori di apparecchi contenenti PCB per un volume superiore a 5 dm3, inclusi i condensatori di potenza, sono invece tenuti, ai sensi degli artt. 1 e 3, a comunicare periodicamente alle Sezioni regionali e delle province autonome del catasto dei rifiuti alcune informazioni che costituiscono l’inventario dei PCB, che viene utilizzato anche per la redazione dei programmi regionali di decontaminazione e smaltimento. Il Decreto disciplina poi la decontaminazione e lo smaltimento dei fluidi.
D.M. 11/10/2001 stabilisce, in sintesi, le condizioni di utilizzo dei trasformatori prima dello smaltimento o della decontaminazione, le metodiche analitiche per la determinazione del contenuto di PCB e riporta negli allegati i modelli di comunicazione delle informazioni alla Sezione regionale del catasto (allegato 1 del D.M.) e le istruzioni per la compilazione (allegato 2 del D.M.).
La comunicazione deve essere presentata ogni due anni. Deve essere inoltre aggiornata entro dieci giorni dal verificarsi di qualsiasi cambiamento riguardante il numero di apparecchi contenenti PCB o le quantità di PCB detenute (D.Lgs. 209/99, art. 3, c. 3). Il termine per la presentazione della comunicazione biennale scade il 31/12/2014.
Le comunicazioni devono essere presentate alla Sezione regionale del catasto rifiuti, tramite raccomandata all’indirizzo Arta Abruzzo, Sezione regionale del catasto rifiuti, viale G. Marconi 178, 65127 Pescara, oppure tramite posta elettronica certificata all’indirizzo sede.centrale@pec.artaabruzzo.it. La comunicazione dovrà essere presentata impiegando i moduli scaricabili di seguito in formato .pdf.
Mod. 1 – Anagrafica e apparecchiature
Mod. 2 – Anagrafica e apparecchiature (schede semplificate)
Mod. 3 – Decontaminazione o smaltimento