Pescara 16/03/2023
Balneazione, il mare abruzzese gode di ottima salute
Pubblicata la relazione 2022 sulla qualità delle acque
Il mare abruzzese può vantare una qualità eccellente per l’81% delle acque prese in analisi. Quasi il 100% dei tratti monitorati risultano balneabili e lo stato di salute generale è ulteriormente migliorato rispetto allo scorso anno. È quanto emerge dalla relazione annuale sulla qualità delle acque di balneazione. Un rapporto che evidenzia come la qualità delle acque, nei tratti analizzati durante il 2022, sia complessivamente migliorata rispetto al 2021, facendo registrare negli ultimi anni un trend positivo, graduale e costante, per tutti i parametri presi in esame: le acque classificate “buone” scendono dal 18% al 10% a vantaggio della percentuale di classificazione “eccellente”. Diminuiscono anche le acque “scarse” che passano dall’8% al 5%.
Complessivamente, i controlli svolti da Arta nel 2022, da aprile a settembre, per determinare l’idoneità alla balneazione, hanno confermato altresì la bassa percentuale degli esiti di non conformità che rappresentano un dato esiguo rispetto al totale dei monitoraggi effettuati.
“La relazione appena pubblicata – ha commentato il direttore generale Arta, Maurizio Dionisio – promuove ancora una volta il mare abruzzese a pieni voti ed evidenzia un ulteriore e netto miglioramento dei valori rispetto all’anno precedente. A tal proposito – ha proseguito Dionisio – vorrei rinnovare il mio personale ringraziamento ai tecnici Arta per la loro preziosa attività di controllo del nostro mare e dei nostri laghi. Conoscere lo stato di qualità delle acque di balneazione – ha concluso il direttore Arta – rappresenta una condizione imprescindibile per tutelare i cittadini ma anche un presupposto fondamentale per la gestione sostenibile di tutta la fascia costiera”.
Ulteriore dato positivo emerso dalla relazione, a conferma dell’ottimo stato di salute del mare abruzzese, riguarda la sorveglianza delle microalghe che non ha rilevato fioriture di Ostreoptis Ovata, microalga bentonica che attraverso la produzione di tossine può arrecare danno alla salute umana. Le analisi effettuate da giugno ad agosto dello scorso anno, hanno rilevato una carica di Ostreoptis Ovata pari a zero cellule per litro. In alcuni campioni prelevati ad agosto la ricerca della microalga ha dato esito positivo con cariche però assai poco significative, ossia di molto inferiori ai valori di riferimento a norma di legge.