Pescara 13/12/2024
Acqua Gran Sasso: intesa ARTA-GSA per assicurare la potabilità del Lago di Campotosto
Oltre un anno di prelievi ed analisi delle acque del lago di Campotosto per far sì che il bacino artificiale più grande d’Abruzzo diventi fonte d’approvvigionamento di acqua potabile. L’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente (Arta) già da alcune settimane sta lavorando per garantire una eventuale risorsa idrica stabile e sicura per 32 comuni dell’Aquilano durante i lavori di messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso. Atteso nei prossimi giorni il via libera alla convenzione promossa dal Commissario Straordinario per la sicurezza idrica del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, che Arta Abruzzo sta per siglare con l’Ente gestore, la Gran Sasso Acqua. L’accordo prevede un anno di campionamenti e analisi dettagliate delle acque del lago, con l’obiettivo di garantirne la qualità e la potabilità per il consumo umano. Un controllo analitico sistematico, sia chimico che microbiologico, che rientra tra gli interventi urgenti e prioritari coordinati dal Commissario Straordinario per la sicurezza idrica. ARTA.
In particolare, sono stati individuati cinque punti di campionamento, stabiliti d’intesa con la ASL, per garantire un monitoraggio rappresentativo della qualità delle acque. Uno di questi si trova in prossimità delle cosiddette “opere di presa”, il punto dove il potabilizzatore inizierà ad attingere, al fine di rilevare con precisione le caratteristiche dell’acqua destinata al consumo umano. Gli altri punti di prelievo sono localizzati in zone significative del lago, selezionate tenendo conto di possibili fattori di rischio di inquinamento, come la vicinanza ad attività antropiche, allevamenti e insediamenti urbani. I prelievi effettuati in questi punti avranno la sola finalità di approfondire la conoscenza della qualità del corpo idrico, per effettuare eventuali interventi. Nell’esecuzione dei campionamenti presso il Lago di Campotosto, l’Arta si avvarrà del supporto logistico della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco con cui l’Agenzia, attraverso la stipula di specifiche convenzioni, già da anni collabora proficuamente per lo svolgimento di attività di monitoraggio sui bacini lacustri abruzzesi.
“Con l'ausilio di piccole imbarcazioni specifiche in dotazione al Corpo dei Vigili del Fuoco – spiega il direttore generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio – il nostro personale specializzato si è recato nei punti del lago che sono stati preventivamente individuati con il supporto della ASL. Al fine di avere un'analisi il più capillare possibile – continua Dionisio - a distanza di 100 metri sono state localizzate altre stazioni di campionamento - e altre ancora in prossimità dei luoghi dove si ritiene che l'impatto antropico sia maggiore”
I parametri di ricerca sono molteplici per l’individuazione di circa 20 sostanze. Tra questi, i metalli pesanti, come mercurio, cromo e cadmio, che rappresentano una priorità nelle analisi chimiche per la loro elevata pericolosità. Questi elementi, se presenti in concentrazioni superiori ai limiti consentiti, possono avere effetti tossici sull’ambiente e sulla salute umana, accumulandosi nei tessuti biologici e causando danni a organi vitali come fegato, reni e sistema nervoso.
“Le indagini – riprende Dionisio - non si limitano a questi elementi. Verrà infatti esaminata – spiega il direttore generale Arta - anche la presenza di idrocarburi, in senso generale, e degli IPA (idrocarburi policiclici aromatici), sostanze che derivano dalla combustione dei motori a scoppio o dall’uso di oli, petroli e benzine, e che possono essere presenti nelle acque del lago”.
Un altro ambito fondamentale di analisi riguarderà i tensioattivi, sostanze che possono essere rilasciate dall’uso di detersivi, sia in ambito industriale che domestico. Questi composti chimici, utilizzati per le loro proprietà pulenti e schiumogene, possono finire nelle acque attraverso gli scarichi, soprattutto se non adeguatamente trattati.
Inoltre, verrà posta particolare attenzione sugli antiparassitari, sostanze largamente utilizzate in agricoltura per proteggere le colture da insetti, funghi e altre minacce. Questi composti, se non correttamente gestiti, possono infiltrarsi nel terreno e raggiungere le falde acquifere o essere trasportati dalla pioggia nei corsi d’acqua e nei laghi.
Ricerca chimica, dunque, fondamentale importanza, data la varietà degli elementi indagati e il loro impatto sulla salute umana. Di pari passo verrà svolto il controllo microbiologico che si concentra su indicatori estremamente significativi come i batteri coliformi, gli streptococchi e le salmonelle.
"La nostra agenzia – dichiara il direttore generale di ARTA Abruzzo, Maurizio Dionisio – in stretta sinergia con la Struttura Commissariale dell’ingegner Caputi, con la ASL e con l'ente gestore Gran Sasso Acqua, sta svolgendo un ruolo fondamentale per garantire la qualità e la sicurezza delle risorse idriche nel nostro territorio. Ogni giorno, grazie alle competenze e alle attrezzature all’avanguardia di cui dispongono i nostri tecnici, monitoriamo le acque di uno dei bacini idrici più importanti della regione, il Lago di Campotosto, per assicurarci che siano prive di contaminazioni e rispondano ai più alti standard di qualità. Il nostro impegno quotidiano è volto a proteggere non solo l'ambiente, ma anche la salute pubblica, garantendo che l'acqua destinata al consumo umano sia sempre sicura e conforme alle normative vigenti."