Pescara 23/06/2009

Incendio alla ditta Mag.ma di Chieti: le prime analisi dell’ARTA su aria e acque

Messi in sicurezza i rifiuti solidi, che saranno esaminati appena completamente spenti per smaltirli

Ora l’attenzione dei tecnici si concentra sulle polveri di ricaduta per verificare la presenza di diossina

PESCARA (22/06/2009) - I primi campionamenti di aria effettuati dai tecnici dell’ARTA Abruzzo (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) nell’incendio che ha interessato ieri l’azienda “Mag.ma” di Chieti Scalo hanno rilevato prevalentemente idrocarburi aromatici, derivanti dalla combustione delle plastiche.
I prelievi sono stati realizzati ieri e questa mattina dal tetto di una ditta adiacente allo stabilimento industriale per il recupero, la selezione e il riciclaggio di carta, cartoni e pannolini situato in via Padre Ugo Frasca.

Ieri sono stati raccolti nel piazzale della fabbrica anche campioni di acque di spegnimento del rogo, nei quali sono risultati dispersi idrocarburi alifatici e aromatici, nonché qualche metallo tipico della costituzione delle plastiche.
Le analisi dell’ARTA, condotte dal settore Chimico del Dipartimento provinciale di Chieti sotto la supervisione del direttore Franco De Risio, sono finalizzate all’individuazione della tipologia di rifiuti bruciati: da carta e cartoni, infatti, se inceneriti a determinate temperature, inferiori agli 800 gradi, potrebbero originarsi diossine.
Per escludere tale rischio, gli accertamenti dell’Agenzia si concentreranno ora sulla localizzazione e composizione delle polveri di ricaduta. «Saranno usati modelli matematici - spiega Gaetano Basti, direttore generale dell’ARTA - per circoscrivere e delineare le ricadute dei fumi di combustione. I risultati dello studio saranno trasmessi anche alla Asl per valutare l’opportunità di adottare eventuali provvedimenti di carattere igienico-sanitario».

Oltre ai fumi, i campionamenti effettuati questa mattina hanno riguardato le acque di scarico e i rifiuti liquidi generati dall’incendio, mentre gli scarti solidi, ancora fumanti al momento dei prelievi, sono stati messi in sicurezza e saranno analizzati appena si spegneranno completamente, per classificarli e capire in quali siti smaltirli.
L’attività d’indagine e monitoraggio ambientale dell’ARTA per il rogo della ditta “Mag.ma” prosegue parallelamente alle indagini delle autorità competenti e nei prossimi giorni saranno diffusi dati aggiornati sugli esami in corso.