Pescara 07/12/2012
Risultati della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria ad Alba Adriatica
Il Distretto ARTA di Pescara, in accordo con il Comune di Alba Adriatica, ha eseguito un monitoraggio della qualità dell’aria nella cittadina dal 16 giugno all’11 luglio 2012, allo scopo di ottenere informazioni generali sulla salubrità dell’aria nella zona monitorata.
I rilevamenti sono stati eseguiti con il laboratorio mobile in dotazione al Distretto di Pescara, posizionato tra le pinetine che separano Via Marconi dal mare e attraverso le quali si ha accesso sia alla posta ciclabile che agli stabilimenti balneari e quindi alla spiaggia.
Gli inquinanti monitorati sono stati: monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NO, NO2, NOx), ozono (O3), PM10, benzene (C6H6), idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Sono state inoltre effettuate alcune determinazioni di Benzo(a)Pirene su particolato PM10 e sono stati rilevati alcuni parametri meteorologici: velocità e direzione del vento, temperatura, umidità, pressione atmosferica.
Al link sottostante è disponibile per la consultazione e per il download la relazione tecnica contenente gli esiti dell’attività di monitoraggio.
Relazione monitoraggio aria Alba Adriatica 2012
Rimandando alla lettura del rapporto per le informazioni di dettaglio, si può anticipare che nel periodo di rilevamento la concentrazione di ozono ha fatto registrare alcuni superamenti della soglia di 120 μg/m3, valore obiettivo per la protezione della salute umana. Le concentrazioni degli altri inquinanti monitorati, se riferite all’intero anno, non hanno fatto registrare superamenti dei limiti previsti dal D.Lgs. 155/2010.
Nel corso della campagna è emerso un ulteriore aspetto di interesse, relativo ad alcune registrazioni di valori alti o molto alti di PM10. Si è quindi indagato sulla possibile origine di tali valori analizzando il particolato intrappolato nel filtro e confrontandolo con il particolato prelevato in un altro punto, distante dal luogo di campionamento e dal mare. L’analisi dei filtri è stata svolta attraverso una collaborazione con il CETEMPS dell’Università dell’Aquila, che ha analizzato i filtri con microscopio a scansione elettronica. Ne è emerso, in modo evidente, che il filtro della campagna presenta numerosi cristalli di NaCl (cloruro di sodio, sale marino), cristalli non presenti nell’altro filtro. Si è quindi potuto concludere che con ogni probabilità gli alti valori di PM10 derivano da un trascinamento di aerosol marino.
Si sottolinea infine che il laboratorio mobile in dotazione al Distretto ARTA di Pescara è in grado di rilevare gli inquinanti presenti in maniera diffusa nell’aria; esso è attrezzato principalmente per il rilevamento dell’inquinamento da traffico e quindi dotato di strumenti predisposti per la misura automatica e continua degli inquinanti previsti dalla normativa vigente (D.Lgs. 155/2010).