Pescara 18/11/2013
Risultati della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria a Sant’Omero
L’Arta ha eseguito un’indagine sulla qualità dell’aria nel comune di S. Omero, nella zona circostante l’impianto mobile di tritovagliatura del “Consorzio Stabile Ambientale”, area in cui un documento intitolato “Studio della dispersione delle polveri ante operam e valutazione previsionale per la dispersione e ricaduta al suolo delle polveri sospese” (redatto su richiesta della Regione Abruzzo dalla ditta Poliservice) aveva evidenziato alcune criticità ante operam, ovvero prima della messa in esercizio dell’impianto, per il parametro “Polveri”. Il Distretto Arta di Teramo, quindi, ha ritenuto opportuno valutare la sussistenza effettiva di tali criticità attraverso una campagna di misura.
L’indagine è stata eseguita dal 14 luglio all’8 agosto 2013 posizionando il laboratorio mobile dell’Arta in una zona rurale, in cui si rinvengono abitazioni sparse, l’innesto tra la SP 8 e la SP 13 e due insediamenti industriali, adibiti l’uno al trattamento di conglomerati bituminosi e l’altro alla gestione di rifiuti urbani. La tipologia di sito scelto ha caratteristiche simili, anche se non del tutto congruenti proprio per la presenza dei due insediamenti, a quelle che la classificazione dell’U.E., recepita dal D.Lgs. 155/2010 definisce come stazione di fondo in area rurale.
Gli inquinanti monitorati sono stati: monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NO, NO2, NOx), ozono (O3), PM10, benzene, toluene, m-xilene, idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Sono stati rilevati anche alcuni parametri meteorologici: velocità e direzione del vento, temperatura, umidità, pressione atmosferica.
Dal link seguente è possibile leggere e scaricare la relazione redatta al termine dell’attività.
Relazione monitoraggio aria Sant’Omero 2013
Rimandando alla lettura del rapporto per le informazioni di dettaglio, si può anticipare che nel periodo di rilevamento, per l’ozono si sono registrati più superamenti del valore obiettivo per la protezione della salute umana fissato in 120 µg/m3 (media massima giornaliera calcolata su 8 ore), con il massimo di 153 µg/m3 registrato il 26 luglio, alle ore 14 e alle ore 15. Più in dettaglio i superamenti sono stati registrati in 9 giorni (il 20 luglio, dal 25 al 27 luglio, dal 4 all’8 agosto). Le norme pongono a 25 il numero di superamenti annui. La concentrazione di polveri non ha mai superato il valore limite giornaliero di 50 µg/m3.