Pescara 28/04/2015
Dragaggio del porto turistico di Pescara, Arta pronta alla validazione delle analisi private
Alcune notizie di stampa sul dragaggio del porto turistico di Pescara riportano che il Direttore del “Marina di Pescara” Bruno Sartori starebbe aspettando «il via libera dell’Arta» per avviare le operazioni di approfondimento dei fondali.
La Direzione dell’Arta ritiene doveroso fornire alcuni chiarimenti in proposito.
Innanzitutto, l’Agenzia non è «incaricata» di effettuare le analisi. La società di gestione del porto turistico ha infatti affidato queste analisi ad un laboratorio privato. L’Arta, invece, è tenuta ad eseguire le verifiche di validazione dei risultati di parte.
Peraltro, nonostante lo scarsissimo preavviso con cui il “Marina di Pescara” ha comunicato l’avvio dei lavori, l’Agenzia ha presenziato ai campionamenti – sacrificando e comprimendo spazi per altri impegni istituzionali già intrapresi – per adempiere al meglio quanto di propria competenza e nella consapevolezza dell’urgenza dell’operazione. Il personale Arta ha poi immediatamente avviato le analisi, concludendole nei tempi minimi tecnicamente compatibili con la correttezza delle procedure.
Per effettuare la validazione delle analisi, a questo punto, l’Arta deve evidentemente poter disporre dei risultati di parte (ossia delle analisi eseguite dal privato incaricato dal “Marina di Pescara”). Alla data del 27 aprile 2015 questi risultati non sono ancora pervenuti.
Nessun ritardo, quindi, è imputabile all’Arta: l’Agenzia è pronta alla validazione dallo scorso 24 aprile, 7 giorni dopo l’acquisizione dei campioni. Spiace, di contro, essere costretti a lamentare ritardi nella fornitura degli esiti analitici di parte, senza i quali non si può emettere alcuna validazione che consentirebbe l’avvio del dragaggio.