Pescara 01/03/2016

Montesilvano, on line la relazione sulla campagna di monitoraggio della qualità dell’aria nella zona della Tangenziale al confine con Pescara.

Il Comune di Montesilvano ha richiesto all’Arta una campagna di monitoraggio per valutare la qualità dell’aria nella zona in cui si trova l’uscita “Pescara Nord – Montesilvano” della SS 714 Tangenziale di Pescara. In questa zona, infatti, i residenti da qualche tempo lamentano disturbi olfattivi dovuti alle emissioni connesse con l’intenso traffico che interessa questa arteria stradale.

Il laboratorio mobile del Distretto Arta di Chieti è stato quindi posizionato nell’area del cimitero di Montesilvano dal 6 novembre all’1 dicembre 2015, monitorando monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NO, NO2, NOx), ozono (O3), PM10, benzene, toluene, m-p-xilene, idrocarburi policiclici aromatici (IPA); sono state inoltre effettuate alcune analisi di benzo(a)pirene e metalli sulla frazione delle polveri PM10 e sono stati rilevati velocità e direzione del vento, temperatura e pressione atmosferica.

Nella relazione sulla campagna di monitoraggio si possono leggere tutti i dettagli della campagna, compresi i dati, i grafici, e tutte le considerazioni di interesse.

Com’è facile intuire, l’unica fonte significativa di emissioni di inquinanti in atmosfera nell’area è il traffico stradale della Tangenziale, che proprio presso il cimitero comunale prevede un’uscita; questo è ben rappresentato dalle oscillazioni delle concentrazioni degli inquinanti, che hanno toccato i valori più alti in modo sincrono all’avvio e al termine delle giornate lavorative, negli orari di maggior traffico.

In questo quadro più generale, si è osservato che i valori di media giornaliera di PM10 non hanno mai superato la soglia dei 50 mg/m3, se non in qualche picco di media oraria. La concentrazione del benzene, per cui è previsto un limite come media annuale di 5 mg/m3, ha superato questo valore solo in alcuni picchi orari, il più alto dei quali è stato di 6,4 mg/m3, a fronte di un valore medio orario sull’intera campagna di 2,9 mg/m3.

Altre evidenze si sono invece avute per ossidi di azoto e IPA.

Se infatti le concentrazioni medie orarie del biossido di azoto (NO2) sono sempre state al di sotto dei 200 μg/m3, valore limite orario che le norme prescrivono non debba essere superato per più di 18 volte in un anno, la concentrazione media di NO2 nell’arco dell’intera campagna è stata di 54 μg/m3, valore più alto del limite annuale previsto dalla norma (40 μg/m3). Ne deriva che se da un lato non è possibile estendere in modo arbitrario a un intero anno la rappresentatività di una misura di 26 giorni, dall’altro si nota chiaramente che questo parametro mostra criticità.

Per quanto concerne gli IPA, la media del periodo riferita a quelli composti da almeno 4 anelli aromatici è stata di 582 ng/m3, con un valore massimo di media oraria di 997 ng/m3. Per comprendere meglio l’entità delle concentrazioni misurate, nella relazione si è effettuato il confronto con i dati orari di IPA rilevati in altre località, da cui si osserva che i valori medi, minimi e massimi di Montesilvano sono molto elevati anche rispetto a precedenti campagne effettuate in zone della stessa tipologia. Anche nel caso degli IPA, inoltre, i picchi di concentrazione si sono avuti negli orari di maggior traffico, all’avvio e al termine delle giornate lavorative.