Pescara 25/07/2016
Qualità dell’aria di Atessa, l’Arta pubblica la prima relazione annuale dopo la riattivazione della centralina di monitoraggio nella zona industriale.
L’Arta ha pubblicato la prima edizione del Rapporto sulla qualità dell’aria, zona industriale di Atessa, relativa all’anno 2015. Il rapporto è stato predisposto dalla Sezione “Emissioni in atmosfera e qualità dell’aria” del Distretto di Chieti e riassume un anno di monitoraggio effettuato con la centralina di misurazione che l’Arta ha riattivato nella zona industriale.
Rimandando alla relazione per tutti i dettagli, ricordiamo sinteticamente che la stazione misura le concentrazioni di polveri sottili PM10, benzene, toluene, xilene e monossido di carbonio. Essa, ovviamente, dispone anche dei sensori meteo e di tutti gli apparati software e hardware necessari per la raccolta, l’elaborazione e la trasmissione dei dati.
Per tutti gli inquinanti si è registrato il rispetto degli indicatori di legge, anche in presenza di incrementi negli ultimi mesi dell’anno, su cui ha pesato anche la flessione della velocità del vento, che nei mesi di novembre e dicembre, ha registrato i valori minimi dell’intero anno come medie mensili.
Per quanto riguarda i composti aromatici si è osservata, mancanza di sincronia negli andamenti delle loro concentrazioni: ciò dimostra che i contribuenti non sono solo i processi di combustione ma sono anche gli impieghi di solventi e diluenti da parte delle aziende industriali prossime alla stazione di rilevamento. Le polveri sottili PM10 non hanno fatto registrare particolari criticità: solo una volta nell’anno la concentrazione ha superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo, evento certamente legato a fenomeni di trasporto di polveri sahariane, fenomeni che hanno interessato anche altre regioni e che si sono avuti anche per la presenza di venti dominanti di notevole intensità provenienti proprio dal quadrante SO-SSO.
I dati rilevati hanno anche mostrato una flessione delle concentrazioni degli inquinanti nell’arco orario 10-17, flessione favorita dall’innalzamento dell’intensità di venti provenienti dalla costa adriatica. L’analisi dei dati rispetto alla settimana, invece, evidenzia una notevole flessione delle concentrazioni di Toluene m-p Xilene nel fine settimana, andamento che è legato al calo delle attività produttive nei giorni di sabato e domenica. Peraltro, ad ulteriore conferma, nei fine settimana la presenza in atmosfera dei composti aromatici monitorati (Benzene, Toluene e m-p Xilene) rispetta rapporti e sincronia tipici dei processi di combustione autoveicolare.
Con la pubblicazione di questo documento si chiude così il cerchio di una promessa fatta dall’Arta al territorio. Tutti, soprattutto i cittadini della Val di Sangro, ricordano che la centralina nella zona industriale di Piazzano di Atessa, di proprietà della Provincia di Chieti, era stata gestita dal Consorzio Mario Negri Sud fino ad alcuni anni orsono e fu poi disattivata per ragioni economiche. L’Arta, raccogliendo l’invito del Comune di Atessa, nonostante le difficoltà tecniche ed economiche, è però riuscita a riattivare la centralina e a riavviare le misure, grazie soprattutto allo sforzo dei tecnici e ad un oculato programma di razionalizzazione delle risorse. Altro aspetto di grande rilievo, che dà ulteriore importanza all’azione dell’Arta e dell’amministrazione comunale, è che questa centralina è stata inserita nella rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria come unica postazione regionale di tipo industriale.