Pescara 26/07/2016
Fitodepurazione, al via la stesura condivisa della "Carta d'Abruzzo"
Il 19 maggio scorso l’Arta ha organizzato a Pescara il seminario scientifico nazionale intitolato “La fitodepurazione delle acque di scarico. Tecniche naturali di depurazione (constructed wet lands): tecnologie adeguate per il risanamento ambientale e per un futuro sostenibile”, patrocinato dall’ISPRA e dalle quattro Province abruzzesi.
Hanno collaborato, con propri tecnici, oltre all’ISPRA, l’istituto Superiore di Sanità, la Sogesid - consulente del Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare, l’ENEA, la Regione Toscana, le Amministrazioni Provinciali, gli Enti gestori del Servizio idrico Integrato (SASI, SACA, Gran Sasso Acque, Ruzzo Reti) e numerosi esperti di progettazione di impianti di fitodepurazione di enti pubblici, soggetti privati e associazioni no-profit, tutti con particolare esperienza nel settore.
Su sollecito dei relatori e del numeroso pubblico intervenuto (oltre 250 persone!) è nata l’idea di produrre la “Carta d’Abruzzo sulla fitodepurazione”, contenente i concetti cardine per incentivare l’utilizzo di impianti di fitodepurazione sul territorio regionale e nazionale.
Arta ha provveduto a redigere la bozza del documento, articolato in 28 punti, che si sottopone all’attenzione degli esperti in materia a vari livelli per apportare eventuali correzioni, modifiche o integrazioni finalizzate alla stesura della versione definitiva ufficiale da diffondere.