Pescara 06/07/2004

ARTA Informa

Le mucillagini non producono danni alla salute

L’Avv. Maurizio Dionisio, Commissario Regionale dell’ARTA Abruzzo, con riferimento alle problematiche connesse al fenomeno mucillagine, che interessa gran parte delle coste abruzzesi, in risposta gli interrogativi avanzati dal Dott. Giammarco Giovannelli, Presidente della Federalberghi della Provincia di Teramo – che ha chiesto di essere edotto “in merito alle cause dell’effettomucillagine che ha invaso purtroppo il nostro mare, arrecandoci non pochi danni dal punto di vistaprofessionale” – ha emesso la nota che si trascrive in allegato:

Pescara, lì 01 luglio 2004  
 

Al Presidente Federalberghi Confcommercio
Prov. Teramo – Abruzzo

Dott. Giammarco Giovannelli

Via C. Forti, 24
64100 – TERAMO

OGGETTO: Sintesi sul fenomeno delle mucillagini.

 

Le acque marine della costa abruzzese vengono monitorate durante l’intero anno attraverso campionamenti con frequenza quindicinale. Vengono effettuate indagini relative a prove chimiche, fisiche, microbiologiche e biologiche (zooplancton, fitoplancton).

Durante il periodo estivo (da aprile a settembre) viene aggiunto al sopraccitato monitoraggio il controllo delle acque di balneazione, con prelievi effettuati con frequenza quindicinale. Le indagini effettuate sono di natura chimica e microbiologica.

Dalla letteratura in merito e dai controlli effettuati si stima che le mucillagini siano degli aggregati di materiale organico di aspetto schiumoso più o meno denso o stratificato.

E’ opportuno precisare che le mucillagini non sono, come ancora gran parte dell’opinione pubblica crede, sviluppi abnormi di alghe, bensì accumuli di materiali costituiti dalle secrezioni dell’attività metabolica di vari organismi marini.

Dall’analisi si è appurato che le mucillagini contengono classi di composti naturali dell’ambiente marino, come polisaccaridi, proteine, lipidi e sali inorganici.

Alcune cause scatenanti il fenomeno possono essere attribuite anche alle condizioni meteo marine particolari che si verificano in primavera ed estate.

Dal punto di vista igienico – sanitario rappresentano solo un fatto sgradevole alla vista ed al contatto, ma di norma non producono alcun danno alla salute, ovvero non instaurano nessun tipo di patologia rilevante a carico dell’organismo e della pelle.

Distinti saluti.

 

Il Commissario Regionale

Avv. Maurizio Dionisio