Pescara 20/07/2018
Incendio Sant'Atto a Teramo, dagli esiti delle analisi sull'aria si evince che la contaminazione è limitata ai capannoni bruciati
Il Distretto provinciale Arta di Teramo ha trasmesso al sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, gli esiti delle analisi effettuate sui campioni di aria prelevati il 16 luglio nella zona industriale di Sant’Atto, in prossimità dell’incendio divampato nei capannoni dell’ex ICA. Come si evince dalla relazione redatta dal Distretto provinciale di L’Aquila, che ha effettuato le analisi, i tracciati gascromatografici indicano la presenza nel luogo dell’incendio di decine di composti volatili riconducibili ad idrocarburi saturi, insaturi, aromatici ed ossigenati.
La concentrazione degli inquinanti sul sito incendiato è risultata pari a 40 ppbv (parti per miliardo in volume), valore nettamente maggiore di quello riscontrato nel campione prelevato a 20 metri di distanza dal capannone (4,7 ppbv). In conclusione, l’evento emergenziale si può considerare concluso poco dopo lo spegnimento dell'incendio, permanendo una situazione di contaminazione dell’aria solo nelle immediate vicinanze dei capannoni bruciati.
I risultati delle analisi sui campioni di acque di spegnimento e acqua del fiume Tordino, in corso al Distretto di Teramo, saranno resi noti nei prossimi giorni, non appena disponibili.