Pescara 13/09/2018
Plastica in mare, a Vasto giornata di sensibilizzazione e la liberazione della tartaruga Ferox
Ogni anno nel mondo finiscono in acqua dagli 8 ai 10 milioni di tonnellate di spazzatura, il 75% della quale è plastica. L’Europa è il secondo maggiore produttore di plastica dopo la Cina: nel Mediterraneo e nei mari d’Europa finiscono annualmente tra le 70 e le 130mila tonnellate di microplastiche e tra le 150 e le 500mila tonnellate di macroplastiche, equivalenti a 66.000 camion dei rifiuti.
Nell’ambito della Direttiva quadro sulla Strategia Marina, emanata dall’Unione Europea per il raggiungimento o mantenimento di un buono stato ambientale degli ecosistemi marini entro il 2020, Arta Abruzzo svolge attività di campionamento ed analisi per valutare abbondanza, composizione e distribuzione delle microplastiche nelle acque marine da un punto di vista qualitativo e quantitativo. Per avere un’immagine rappresentativa della costa regionale sono state scelte due aree, una a Giulianova in corrispondenza del plume fluviale (insediamento urbano e industriale) e l’altra in corrispondenza del porto di Ortona. I campionamenti vengono effettuati due volte l’anno, il primo a marzo e il secondo ad ottobre.
I risultati delle indagini dei primi due anni (2016/2017) di monitoraggio hanno evidenziato una media totale di microparticelle per metro cubo pari a 1,36 nel transetto di Giulianova e 0,84 nel transetto di Ortona. Il valore più elevato riscontrato nel Teramano è probabilmente riconducibile alla presenza di importanti apporti di acque continentali e alla circolazione superficiale delle acque marine che insiste sul tratto di costa studiato.
Attività e dati sono stati illustrati questa mattina durante la giornata di sensibilizzazione contro la plastica nei mari che si è svolta sulla spiaggia di Punta Penna a Vasto, organizzata da Comune di Vasto, Riserva regionale di Punta Aderci, Wwf Zona Frentana e Costa Teatina, Centro Studi Cetacei e Arta Abruzzo in occasione dell'anniversario dello spiaggiamento di sette capodogli a Vasto, avvenuto il 12 settembre 2014.
Hanno partecipato all’evento il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, il direttore generale di Arta Francesco Chiavaroli, il presidente del Centro Studi Cetacei Vincenzo Oliveri, il sindaco Francesco Menna e gli assessori comunali all'Ambiente e all'Istruzione, Paola Cianci e Anna Bosco, la responsabile della Riserva di Punta Aderci, Alessia Felizzi, e la presidente del Wwf Zona Frentana, Fabrizia Arduini. E’ intervenuta anche una rappresentanza di studenti delle scuole superiori cittadine.
In mostra un campionario dei rifiuti spiaggiati recuperati nei giorni scorsi nella Riserva ed una delle suggestive opere dell'eco-artista Francesco Colozzo, che crea assemblando rifiuti trovati sulla sabbia per sensibilizzare al rispetto per la natura contro l'inquinamento e incentivare il riciclo.
Ospite d’eccezione della manifestazione è stata Ferox, giovane tartaruga della specie Caretta caretta, recuperata il 20 maggio scorso dal Centro Studi Cetacei nelle acque antistanti Villa Rosa di Martinsicuro, reduce da una collisione con elica di natante e prossima allo spiaggiamento a causa dello sfinimento fisico dovuto alle ferite riportate. Soccorsa e curata dai veterinari e biologi volontari del Centro di recupero e riabilitazione "Luigi Cagnolaro" di Pescara, Ferox è tornata in forze, con una gran voglia di libertà. Dopo aver incontrato i visitatori all'info point della spiaggia di Punta Penna, è stata rilasciata in mare ad un miglio dalla costa dalla motonave Ermione di Arta Abruzzo, scortata da una motovedetta della Guardia Costiera, dalle imbarcazioni del Circolo Nautico di Vasto e dai subacquei dell’associazione Sub Loto di Pescara.