Pescara 24/07/2007
Controlli su acque superficiali e sotterranee
In relazione a notizie apparse sul sito “www.primadanoi.it” relative ai metodi analitici utilizzati dall’ARTA, definiti “antiquati” o “non in regola con le metodologie internazionali”, si precisa che, ai sensi del Decreto Ministeriale del 19 agosto 2003, per il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee “le metodologie analitiche e le procedure di campionamento, conservazione e trattamento dei campioni, da utilizzare per la determinazione dei dati relativi ai parametri fisici, chimici, microbiologici e biologici, sono quelle previste nell’aggiornamento dei metodi analitici a suo tempo riportati nel Quaderno 100 IRSA come da manuale APAT-CNR-IRSA.Ad integrazione dei riferimenti metodologici precedenti, è consentito, quando si renda necessario, il ricorso a metodologie ufficiali pubblicate da UNI, ISO e CEN, che comunque garantiscano adeguata precisione, accuratezza, limiti di rilevabilità e limite di quantificazione”.
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