Pescara 24/09/2019

Nella Regione Abruzzo 11 siti di bonifica sono stati restituiti ai cittadini: apprezzamento del Ministro Costa del lavoro svolto dal Generale Giuseppe Vadalà e da Arta Abruzzo.
Il ministro Sergio Costa e il Generale Giuseppe Vadalà

Il 17 settembre 2019 il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, a Roma, durante la presentazione della quarta relazione sullo stato delle bonifiche delle discariche abusive, ha nominato il generale Giuseppe Vadalà nuovo commissario straordinario per il SIN di Crotone, per il grande lavoro fatto sulle discariche, dato che entro il 2022 l’Italia potrà chiudere le infrazioni europee.

Sono considerevoli i risultati del lavoro della struttura di missione guidata da Vadalà: cinque semestri, due anni e mezzo di lavoro, 42 siti restituiti ai territori. Su 81 discariche consegnate nelle mani del Commissario di governo per la bonifica dei siti inquinati, più della metà sono stati portati fuori dalla procedura di infrazione permettendo all’Italia di risparmiare 16 milioni e 800 mila euro ogni anno degli ultimi due. La task force, composta da Carabinieri e insediata presso il Cufa (Comando unità forestale e agroalimentare), insieme con il gruppo di lavoro creato al ministero dell’Ambiente, ha centrato gli obiettivi fissati nel cronoprogramma.

In due anni e mezzo di lavoro, la Regione che ha fatto registrare il maggior numero di interventi è l’Abruzzo (11 siti), a seguire Campania e Calabria (8 siti), Sicilia (6), Lazio (5), Veneto (2), Puglia e Toscana (1). Altri punti cardine della struttura di missione sono, come si legge in una nota, “sicurezza e celerità”: sono stati siglati ben 31 protocolli con 14 stazioni appaltanti e ora si va verso la conclusione di una decina di interventi su altrettanti siti da portare fuori dalla procedura di infrazione entro la fine dell’anno.

"Regioni, Comuni, Agenzie regionali per l'ambiente - ha detto il generale Vadalà - hanno risposto senza esitazione all'invito di questo Commissariato a recuperare porzioni di territorio. L'obiettivo non è solo decontaminarle, ma anche restituirle ai cittadini più belle e funzionali, assicurando nel contempo i necessari e indispensabili livelli di legalità delle gare e regolarità degli iter amministrativi di tutela tramite i protocolli siglati con il ministero dell'Interno e con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo”.

La Regione Abruzzo è al primo posto in questa graduatoria virtuosa con la bonifica di 11 siti inquinati grazie anche alla collaborazione con Arta Abruzzo, a vantaggio dell’ambiente e della salute dei cittadini.