FAQ
Risposte alle domande frequenti per il sito istituzionale dell’Arta Abruzzo
ACCESSO A DOCUMENTI, DATI, INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO E/O AMBIENTALE
1) A quale ufficio va presentata la richiesta di accesso a documenti, dati, informazioni di carattere amministrativo e/o ambientale?
La richiesta di accesso può essere presentata all’ufficio dell’Arta che detiene i dati, i documenti e le informazioni o indirizzata al Responsabile Unico del Procedimento. L’utente può avvalersi, altresì, dell’ Ufficio Relazioni con il Pubblico che ha la funzione di orientare e facilitare l’accesso alla documentazione e ai dati prodotti dall’Agenzia.
Il vigente Regolamento Arta per l’accesso agli atti e alle informazioni ambientali è in corso di aggiornamento e adeguamento alle novità normative in materia di accesso civico, introdotte dal D.Lgs. 97/2016..
ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO
1) Come mi devo comportare in caso di sospetto di contaminazione dell’acqua destinata al consumo umano?
Se un cittadino ha il fondato sospetto di contaminazione dell’acqua destinata al consumo umano deve segnalare il caso alla Asl competente per territorio, che provvederà alle opportune verifiche.
La competenza in materia è, infatti, in capo al Dipartimento di Prevenzione delle Asl, che effettua i prelievi dei campioni di acqua da analizzare (acqua di rubinetto, acqua minerale, acqua trattata, ecc.).
L’Arta, su mandato dall’autorità sanitaria, esegue le analisi chimico - fisiche e microbiologiche e interviene in caso di emergenze.
Per le bevande commercializzate si può presentare denuncia ai NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri).
2) Quale è la normativa di riferimento in materia di acqua destinata al consumo umano?
La "qualità dell'acqua destinata al consumo umano" è disciplinata dal Decreto Legislativo n. 31 del 2001, che recepisce la Direttiva 98/83/CE, e che si applica a tutte le acque destinate all'uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, sia in ambito domestico che nelle imprese alimentari, a prescindere dalla loro origine e dal tipo di fornitura. La dizione "qualità dell'acqua destinata al consumo umano" implica, oltre all'uso potabile, anche il contatto dell'acqua con il corpo umano durante le varie pratiche di lavaggio.
ACQUE DI BALNEAZIONE
1) Come posso conoscere i dati relativi ai controlli sulle acque di balneazione?
L’Arta esegue controlli sulle acque di balneazione marine e del lago di Scanno i cui risultati sono consultabili attraverso la specifica applicazione web, disponibile sia in versione desktop che per smartphone.
I dati vengono comunicati ai Comuni, che emettono eventuali divieti di balneazione, alle altre autorità competenti e al Ministero della Salute, che li rende disponibili sul proprio Portale acque.
2) Quale è la competenza regionale in materia?
Ad ogni stagione balneare la Giunta Regionale definisce con apposita delibera la classificazione delle acque di balneazione, la durata della stagione e il calendario dei controlli. Tutti i riferimenti normativi possono essere consultati sul sito web della Regione Abruzzo al seguente link
ACQUE MARINO-COSTIERE
1) Dove posso consultare le relazioni circa le attività di monitoraggio dell’ambiente marino-costiero effettuate dall’Arta?
Sul sito web dell’Arta, nella sezione web dedicata sono consultabili le relazioni annuali sui monitoraggi effettuati da Arta e altri documenti correlati.
ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE
1) Dove posso consultare i risultati dei controlli effettuati da Arta Abruzzo sulle acque superficiali interne e sotterranee?
Gli esiti dei controlli sono consultabili, distinti per annualità, nel sito web dell’Arta, nella sezione web dedicata, che per l’archivio storico dei documenti prodotti rimanda ai monitoraggi svolti nell’ambito del Piano di Tutela delle Acque della Regione Abruzzo.
ALIMENTI
1) Come posso far effettuare analisi sugli alimenti?
Per effettuare analisi chimiche sugli alimenti è possibile rivolgersi al Centro Regionale di riferimento del Distretto provinciale Arta di L’Aquila. Si informa che il laboratorio è l’unico accreditato in Abruzzo per la determinazione del glutine.
2) Quanto costa far effettuare analisi ed esami dall’Arta?
Il costo degli esami è indicato nel tariffario Arta
AMIANTO
1) Quali sono le competenze dell’Arta in materia di inquinamento da amianto?
La competenza in materia di amianto, essendo di tipo sanitario, è assegnata dalla vigente normativa nazionale e regionale ai Dipartimenti di Prevenzione della Asl competenti territorialmente.
Le segnalazioni di situazioni di inquinamento ambientale o illeciti vanno, quindi, inviate alla Asl (oltre che al sindaco) che potrà, eventualmente, avvalersi del supporto di Arta.
Il Centro di riferimento regionale per le analisi sull’amianto ha sede presso il Distretto provinciale di Teramo.
All'Agenzia è affidata dalla Regione Abruzzo anche la tenuta del SIT (Sistema Informativo Territoriale), banca dati finalizzata all'aggiornamento del censimento dell'amianto in ambito regionale.
2) Cosa devono fare i proprietari / responsabili di manufatti contenenti amianto?
La legge regionale 11/09, all'art. 6, comma 5, assegna ai proprietari e/o responsabili legali dei manufatti l'obbligo di valutare lo stato di conservazione o di degrado dei materiali contenenti amianto ed adottare tutte le eventuali conseguenti misure indicate nel D.M. 6 settembre 1994.
Il D.M. 14 maggio 1996, allegato 5, definisce i requisiti minimi per le attività di campionamento e il Ministero della Salute fornisce sul proprio sito una lista, per ciascuna Regione, dei laboratori che sono stati riconosciuti dal Ministero
E' possibile inertizzare i manufatti, purché in buono stato (non lesionati e che non presentino "sfarinature") e posti ad altezza superiore ai 3 metri dal piano di calpestio, utilizzando appositi prodotti secondo le modalità previste dal D.M. 20 agosto 1999.
Per usufruire dei contributi regionali disponibili per lo smaltimento di piccoli quantitativi di amianto rivolgersi al Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo.
ANALISI CHIMICO-FISICHE E MICROBIOLOGICHE
1) Ci si può rivolgere all’Arta per richiedere analisi ambientali?
Si possono richiedere analisi all’Arta ma si fa presente che nella programmazione delle attività l’Agenzia dà precedenza a quelle istituzionali: è pertanto necessario concordare preventivamente con il direttore del laboratorio le modalità di prelievo, conservazione e trasporto dei campioni, nonché la tempistica delle operazioni.
2) Quali sono i costi?
I costi per le analisi richieste dai privati sono consultabili nel tariffario Arta
ARIA
1) Dove sono consultabili i dati delle centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell’aria?
I dati delle centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell’aria sono consultabili sul sito web dell’Arta, nella sezione “Qualità dell’aria” ( link). Si fa presente che nei giorni lavorativi, a partire dalle 11, vengono pubblicati on line i dati registrati il giorno precedente. Gli esiti delle campagne effettuate con il laboratorio mobile e i report periodici sono parimenti consultabili nella sezione “Qualità dell’aria”.
AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI
1) VIA, VAS, AUA: come faccio ad avere informazioni su tali procedure?
Per avere informazioni sulle pratiche VIA, VAS e AUA si può contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, che provvederà ad orientare l’utente verso la struttura competente.
BONIFICHE SITI CONTAMINATI
1) Dove posso reperire informazioni sui siti contaminati e sulle relative bonifiche?
Per avere informazioni sui siti contaminati e le bonifiche si può contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico che provvederà ad orientare l’utente verso la struttura competente.
Nella sezione del sito web dedicata è possibile consultare l’Anagrafe dei siti inquinati e informazioni sul SIN (sito di interesse nazionale) di Bussi sul Tirino, sul SIR (sito di interesse regionale) Saline-Alento e sul SIR Chieti Scalo.
Inoltre, il Ministero dell’Ambiente gestisce un portale web dove è possibile consultare tutte le informazioni aggiornate sui siti contaminati di interesse nazionale, tra cui quelli del territorio abruzzese.
CAMPI ELETTROMAGNETICI
1) Quali sono le principali sorgenti di campi elettromagnetici?
Le principali sorgenti artificiali di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (Cem), di rilevanza ambientale e sanitaria, ricadono in due categorie:
- sorgenti di campi elettrici e magnetici a bassa frequenza (ELF): infrastrutture per la produzione, la trasformazione, il trasporto e la distribuzione dell´energia elettrica (frequenza 50-60 kHz). Sono costituite da linee elettriche (elettrodotti) ad altissima, alta e media tensione, da centrali di produzione e da stazioni e cabine di trasformazione dell´energia elettrica.
- sorgenti di campi elettromagnetici ad alta frequenza, generati dagli impianti per la diffusione radio e televisiva, dagli impianti per la telefonia mobile (stazioni radio base), dai ponti radio e dai radar.
2) Come posso verificare il rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico?
Per verificare il rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico (Legge 36/2001, DPCM 08/07/2003) all’interno di un’abitazione (o nelle sue pertinenze esterne), qualora vi sia nelle vicinanze una delle sorgenti sopra elencate, è possibile chiedere un controllo, mediante esposto scritto, al proprio Comune di residenza che si avvale, nell’esercizio delle sue funzioni di vigilanza e controllo su tali sorgenti, delle strutture dell’ARTA. Il Comune, pertanto, effettuate le verifiche amministrative di competenza (inerenti alla legittimità dell’impianto sotto il profilo delle autorizzazioni), potrà chiedere all’ARTA di effettuare rilievi strumentali presso il luogo segnalato. L’esponente dovrà esplicitamente autorizzare il posizionamento della strumentazione per i rilievi di campo elettromagnetico nella propria abitazione o nella pertinenza esterna della stessa.
L’ARTA invierà una relazione contenente l’esito dell’accertamento fonometrico, per i successivi adempimenti di competenza (eventuale irrogazione di una sanzione amministrativa, eventuale ordinanza per la riconduzione a conformità degli impianti etc.), al Comune, al Dipartimento di Prevenzione della ASL e, in caso di superamento dei limiti di legge, alla Regione Abruzzo e alla Procura della Repubblica. Il soggetto esponente non riceverà la relazione, ma una semplice notifica del suo inoltro ai suddetti Enti.
3) Dove posso reperire informazioni sulla presenza di campi elettromagnetici?
L’ARTA, nel rispetto della normativa vigente in materia di accesso alle informazioni ambientali, fornirsce, autonomamente, informazioni sulla base dei dati in suo possesso. Sul sito dell’ARTA, alla pagina “Campi elettromagnetici”, sono descritte, nel dettaglio, le attività svolte dall’ARTA in materia, tra cui la gestione del Catasto elettromagnetico regionale. Nella stessa pagina è presente il link all’applicazione web, sviluppata dall’Agenzia e dedicata alle sorgenti di campi elettromagnetici, attraverso cui è possibile visualizzare, anche con il supporto di mappe dettagliate, le informazioni più significative sulle sorgenti ad alta frequenza inserite nel Catasto.
4) Quali sono gli effetti dei campi elettromagnetici (CEM) sulla salute?
Per quanto riguarda gli effetti dei CEM sulla salute si segnala, quale utile fonte di approfondimento, tra le numerose disponibili in rete, il sito dell’ Istituto Superiore di Sanità.
Ulteriori informazioni sugli aspetti sanitari possono essere acquisite dal Servizio di Igiene Pubblica della ASL, competente in materia.
COMPOST
1) A chi posso rivolgere richieste di informazioni relative al compostaggio?
Per richieste riguardanti il compost ci si può rivolgere allo Sportello informativo del Distretto provinciale di Teramo presso cui opera il Centro di riferimento regionale, che svolge su tutto il territorio regionale attività di controllo sul compostaggio e digestione anaerobica e ospita il laboratorio per la determinazione dell’indice respirometrico dinamico e caratterizzazione chimico-fisica della frazione organica stabilizzata dei rifiuti, compost e biomassa.
LEGIONELLA
1) Che cos’è la legionella?
La Legionella è un batterio che prolifera principalmente in ambienti acquatici caldi, tra i 25 e i 42 °C. In natura, si trova nei fiumi, nei laghi, nelle falde idriche ed in ambienti umidi in genere e, da queste sorgenti, può colonizzare ambienti idrici artificiali quali reti cittadine di distribuzione dell’acqua potabile, impianti idrici degli edifici, impianti di umidificazione, piscine e fontane.
Il contagio, che avviene attraverso inalazione di aerosol di acqua contaminata è tanto più probabile quanto più fini sono le gocce che si generano spruzzando o insufflando aria.
2. Quali sono le attribuzioni dell’ARTA in materia di Legionella?
Sulla pagina del sito web dell’ARTA, denominata “Legionella” l’utente potrà trovare informazioni dettagliate sugli effetti sanitari e sulla sorveglianza circa l’incidenza della Legionellosi.
Nella stessa pagina, sono descritte le attività svolte nel “Centro di Riferimento Regionale Legionella” dell’ARTA che ha sede presso il Distretto Provinciale di L’Aquila.
RUMORE
1) A chi posso segnalare il disturbo da rumore proveniente da insediamenti produttivi?
Il disturbo da rumore proveniente da insediamenti produttivi (attività industriali, artigianali, commerciali, di servizio, pubblici esercizi, discoteche etc.), infrastrutture di trasporto (strade, autostrade, ferrovie, aeroporti, porti), manifestazioni temporanee (concerti, spettacoli, cantieri), ma anche da cabine elettriche, può essere segnalato per iscritto al Comune territorialmente competente. La segnalazione dovrà contenere le informazioni necessarie ad individuare e gestire il problema, pertanto dovranno essere specificati i dati relativi al soggetto esponente (n. di telefono compreso), la localizzazione e tipologia dell’edificio, la descrizione della fonte del rumore, gli orari in cui il disturbo si manifesta, nonché ogni altra informazione utile.
Il Comune, effettuate le verifiche di competenza circa la regolarità, da un punto di vista autorizzativo, dell’attività che genera il disturbo, potrà richiedere all’ARTA l’effettuazione di accertamenti fonometrici. L’esponente dovrà esplicitamente autorizzare il posizionamento della strumentazione per i rilievi fonometrici nella propria abitazione o nella pertinenza esterna della stessa. L’ARTA invierà una relazione contenente l’esito dell’accertamento fonometrico, per i successivi adempimenti di competenza, al Comune, al Dipartimento di Prevenzione della ASL e, in caso di superamento dei limiti di legge, alla Procura della Repubblica. Il soggetto esponente non riceverà la relazione, ma una semplice notifica del suo inoltro ai suddetti Enti. Eventuali richieste circa lo stato di avanzamento degli adempimenti successivi (eventuale irrogazione di una sanzione amministrativa, eventuale ordinanza del Sindaco etc.), nonché eventuali richieste di accesso agli atti, andranno indirizzate al Comune in quanto soggetto titolare del procedimento amministrativo.
2) Come mi devo comportare in caso di rumore riconducibile ad un’abitazione privata?
Qualora la sorgente del disturbo da rumore sia riconducibile ad un’abitazione privata (schiamazzi, ascolto di musica ad alto volume, utilizzo di strumenti musicali, utilizzo di apparecchiature rumorose etc.), il problema ha natura privatistica, pertanto la sua soluzione non investe le competenze dell’Agenzia. La definizione della questione andrà, dunque, concordata direttamente con il soggetto disturbante, con l’eventuale coinvolgimento dell’Amministratore di condominio, o individuata seguendo il percorso stragiudiziale o giudiziale più opportuno in relazione alla fattispecie.
Se il disturbo è determinato dall’abbaiare dei cani o dalla gestione di altri animali che vivono in ambienti domestici, valgono le stesse indicazioni sopra riportate per le abitazioni private. Qualora, invece, la rumorosità sia determinata da attività quali, a titolo esemplificativo, canili, allevamenti di cani, servizio di toelettatura per animali, ecc, il problema andrà gestito secondo le indicazioni fornite per gli insediamenti produttivi.