L’Abruzzo è tra le prime regioni italiane ad aver approvato le Linee guida regionali di recepimento del Decreto direttoriale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica n. 309/2023, che applica l’articolo 272-bis del D.lgs. 152/2006 in materia di emissioni odorigene. Il provvedimento definisce procedure amministrative, requisiti tecnico-gestionali e fornisce la modulistica da produrre per ottenere le autorizzazioni ambientali (AUA e AIA).
Un risultato reso possibile anche grazie al contributo determinante degli enti tecnici, tra cui Arpa Abruzzo e Asl, che hanno partecipato a tutto l’iter tecnico e procedurale con i Servizi regionali competenti al rilascio delle autorizzazioni ambientali.
Il recepimento colloca l’Abruzzo in un quadro nazionale chiaro: le linee guida applicano infatti l’articolo 272-bis del Testo Unico Ambientale (TUA), introdotto nel 2017 proprio per disciplinare le emissioni odorigene. Un riferimento che rafforza la coerenza normativa e la certezza giuridica per cittadini, enti e imprese.
Le finalità non si limitano alla protezione della salute e dell’ambiente, ma puntano a garantire un’adeguata qualità di vita e il benessere sociale, riconoscendo che gli odori, pur non essendo sempre correlati a situazioni di pericolo per la salute, possono incidere sensibilmente sulla qualità della vita dei cittadini.
Il lavoro è iniziato con la Delibera di giunta n. 933/2023, che ha istituito un tavolo tecnico regionale con la partecipazione dei Servizi competenti e dei funzionari dell’Agenzia. Da qui sono scaturiti i modelli di istanza e le schede tecniche che oggi guidano Comuni e autorità nelle procedure autorizzative e nei controlli. Per le imprese e i gestori significa regole certe, meno contenziosi e maggiore chiarezza normativa, con benefici anche in termini di investimenti e programmazione.
Un aspetto innovativo è rappresentato dalla possibilità, per i Comuni, di attivare campagne di monitoraggio delle molestie olfattive attraverso applicativi web-based come l’app “Nose”. Si tratta di un passo in avanti anche in termini di cittadinanza attiva, perché i residenti diventano parte integrante del monitoraggio ambientale.
Il recepimento si colloca nel percorso nazionale guidato dal Sistema per la protezione dell’ambiente (SNPA), di cui Arpa Abruzzo è parte attiva, con l’obiettivo di rendere omogenei criteri e metodologie in tutte le regioni. Con questa delibera, l’Abruzzo non solo rafforza la tutela della salute e dell’ambiente, ma valorizza anche la qualità della vita e il benessere sociale, affermandosi tra le realtà più avanzate in Italia nella gestione delle emissioni odorigene.
Il percorso di applicazione è stato accompagnato anche da momenti di formazione e informazione: nel corso delle ultime settimane, a Pescara e a L’Aquila si sono svolte quattro giornate di confronto, organizzate da Regione e Arpa Abruzzo, che hanno visto tecnici ed esperti illustrare la nuova normativa ad amministratori, professionisti e operatori del settore. Occasioni utili per diffondere competenze uniformi e strumenti pratici per l’applicazione delle linee guida regionali.